L’imponente toro in bronzo, simbolo di forza e sacrificio a Ferrara Fiere
Collocato ed inaugurato oggi venerdì, 25 giugno, nel parco-sculture di Ferrara Fiere Congressi, ‘Possanza’, l’opera dello scultore e pittore Mario Pavesi di 4 metri e mezzo di lunghezza e di circa dieci quintali di peso.
L’imponente opera in bronzo raffigurante il toro, animale che fin dall’antichità venne associato a valori come la forza, il sacrificio, l’altruismo, può in questa contingenza storica divenire un segno forte di speranza, resistenza e rinascita ed è posizionato a fianco del: La Maestà sofferente.
Pavesi ha accompagnato la sua scultura con le parole, quanto mai attuali: “Spesso ci viene richiesto di essere determinati e forti“. In questa prospettiva è significativa la sua collocazione presso l’hub vaccinale della Fiera, ritenuto un’eccellenza anche dal generale Francesco Paolo Figliuolo.
L’idea dell’esposizione è nata da una collaborazione tra l’artista, il Comune di Ferrara, servizio Musei d’Arte, la Fondazione Ferrara Arte e Ferrara Fiere Congressi. Il prestito è a titolo gratuito
“Con un gioco di squadra tra Amministrazione, Fondazione Ferrara Arte e Ferrara Fiere Congressi portiamo una nuova e imponente opera scultora in un luogo simbolo dell’emergenza Covid, dove si è giocato e dove si sta giocando una partita decisiva per il futuro, quella vaccinale“, dice l’assessore Marco Gulinelli.
Per noi è motivo di grande orgoglio come Ferrara Fiere Congressi e a tutta la città, dichiara il Presidente Andrea Moretti. L’illuminazione di Vittorio Sgarbi di concepire il parco dell’arte in Fiera rappresenta un tassello importante nella direzione di rilancio fieristico e di apertura al grande pubblico. L’intervento di oggi conclude Moretti rientra in un percorso di riqualifica urbana.
Resterà in prestito (a titolo gratuito) fino a settembre 2022 e sarà collocata nel parco-sculture di Ferrara Fiere, ‘Possanza’, l’opera dello Il prestito è a titolo gratuito. Ferrara Arte ha coperto i costi del trasporto dell’opera e degli apparati didascalici. Il Comune sostiene i costi della copertura assicurativa.